Documento approvato dall’Esecutivo regionale di Sinistra Democratica del Friuli Venezia Giulia
Ronchi dei Legionari, 23 aprile 2008
1. Il Popolo delle libertà e la Lega stravincono le elezioni, il Pd resta inchiodato a oltre nove punti di distanza , Berlusconi torna al governo, “la Sinistra l’Arcobaleno” subisce una sconfitta storica e per la prima volta non entra in Parlamento. In Friuli Venezia Giulia, Intesa Democratica è sconfitta, Renzo Tondo è il nuovo Presidente della Regione.
Siamo stati penalizzati dall’appello ossessivo al voto utile (tanti elettori di sinistra hanno votato Pd illudendosi di poter battere Berlusconi ma il loro voto non è servito) e dall’astensione di un’altra parte delusa, per esempio, dall’operato del Governo Prodi appoggiato anche dalle forze di sinistra.
Questi elementi però non spiegano una sconfitta tanto bruciante maturata nell’ultimo anno, e che tanto deriva da nostri enormi e persino incredibili errori. Serve avviare una riflessione seria sulle motivazioni del risultato elettorale, con grande onestà intellettuale e coraggio politico nella consapevolezza che tutto è cambiato e che si impone una scelta collettiva e personale che rimotivi l’impegno per il rinnovamento della sinistra. Servirà dirsi tutto quello che pensiamo…e poi, finite le critiche e le invettive, rimettiamoci in cammino; ripartendo dal territorio, dai gruppi unitari che si sono formati in tante realtà, dalle associazioni che sono disponibili, dagli eletti nei comuni, nelle province e in Regione. Costruendo attorno a loro partecipazione , legame con i territori e discussione politica.
2. Per parte nostra - Sinistra Democratica - traiamo dagli esiti delle campagne elettorali – quella nazionale e quella regionale, troppo segnata dai temi nazionali e che ha impedito una valorizzazione dei risultati del buon governo della amministrazione Illy – la convinzione che, per le sorti del nostro Paese, di fronte alla netta vittoria della destra, costruire la presenza ed il radicamento della sinistra – anche in Friuli Venezia Giulia – sia irrinunciabile.
3. Siamo da subito al lavoro nelle città e nelle province della Regione affinché sia possibile dare fiducia e speranza ai militanti, agli elettori ed alle elettrici, alle cittadine e ai cittadini, che abbiamo incontrato nel corso della campagna elettorale, che ringraziamo per l’impegno speso e per i 32.041 voti a “la Sinistra l’Arcobaleno” che hanno determinato, peraltro, l’elezione in Consiglio Regionale di Stefano Pustetto, espressione del Movimento e un buon risultato per i candidati di Sinistra Democratica anche nelle circoscrizioni elettorali di Tolmezzo e di Pordenone.
A tutti questi elettori e ai tanti che, delusi, si sono allontanati anche dal voto, chiediamo di essere con noi per costruire insieme un progetto per il Friuli Venezia Giulia e per il Paese.
4. Ci rivolgiamo alle altre forze politiche della sinistra, impegnate come noi in una discussione approfondita che pienamente rispettiamo e le sollecitiamo a compiere, ognuna nella propria autonomia, passi decisivi nella direzione di un processo unitario che ora più che mai non può conoscere battute d’arresto.
5. Per questo, intendiamo dare vita, nel prossimo Consiglio regionale, al gruppo de “la Sinistra l’Arcobaleno” che, oltre alle rappresentanze istituzionali elette, coinvolga la sinistra diffusa che esiste, anche quella che ha scelto di non votarci, offrendole responsabilità e sovranità sul processo – irrinviabile – di costruzione della sinistra.
6. Siamo da sempre consapevoli che tale processo non possa avvenire se insieme alle forze politiche non entrano in gioco i tanti e i diversi soggetti di una sinistra diffusa, presente nel territorio e ricca di esperienze e di partecipazione democratica.
7. Ognuna di queste realtà – e noi per primi – deve ora mettersi al lavoro affinché in un percorso costituente, da aprire subito, si definiscano valori, contenuti, programmi di un progetto che ha come obiettivo la costruzione di una sinistra in Italia nell’insieme delle sue fondamentali culture politiche, ispirata ad un nuovo socialismo e forte di una cultura di governo capace di interpretare e raccogliere le sfide che il Paese ha di fronte.
8. Sul piano politico regionale ci sentiamo positivamente vincolati al programma sottoscritto da Intesa Democratica. Resta, questo, un programma avanzato e di progresso, sulla base del quale abbiamo assunto impegni con gli elettori e sul quale abbiamo ottenuto un certo consenso e che può ben rappresentare, anche dall’opposizione, la base sulla quale ricostruire una nuova alleanza di centrosinistra capace di contrastare la destra.
9. Nei prossimi giorni, in queste ore, ci aspetta un appuntamento importante: il ballottaggio che interesserà la città di Udine. L’esperienza politica maturata in questi anni va difesa e rafforzata. Rivolgiamo pertanto un appello forte alle donne e agli uomini della sinistra tutta per recarsi alle urne, votare Furio Honsell, impedire alla destra di conquistare il governo della città.
10. Ogni nostra realtà territoriale è impegnata a convocare, nelle prossime settimane, assemblee pubbliche e aperte al contributo di quanti interessati nelle quali, oltre a compiere un esame del voto, a porre le condizioni per un rilancio immediato della nostra iniziativa politica ed aprire una discussione sulle prospettive politiche della sinistra in Friuli Venezia Giulia e nel Paese.