sabato 28 giugno 2008

RELAZIONE INTRODUTTIVA DI CLAUDIO FAVA

www.sinistra-democratica.it/alto-sinistra-0
L’ENERGIA NUCLEARE NON E’ LA SOLUZIONE


Ho letto negli ultimi tempi alcuni interventi a sostegno del ritorno nel nostro Paese delle centrali di produzione di energia nucleare.
Alcuni sostengono sia energia pulita, una contraddizione in termini come il carbone pulito.
L’energia nucleare è molto costosa per tre motivi: le costruzioni che durano parecchi anni, la gestione ancora irrisolta delle scorie e il progressivo esaurimento della fonte primaria, l’uranio.
Molti anni per costruire una centrale necessitano di forti investimenti, per la sicurezza e per il processo proprio di produzione. La gestione delle scorie, problema ancora non risolto, oltre che essere un gravissimo problema ambientale, causa ingenti spese per la temporanea giacenza presso siti provvisori. In Italia le scorie prodotte dalle centrali dimesse vent’anni fa sono ancora giacenti presso questi stabilimenti non essendo ancora disponibile un unico sito di stoccaggio come negli altri paesi produttori.
E’ stimato infine che, agli attuali ritmi di utilizzo, l’uranio è disponibile per circa altri 40 anni, con costi inevitabilmente in salita.
Rimane attuale e condivisibile il risultato del referendum sul nucleare.
Ritengo che l’errore fondamentale che si compie quando si parla di energia sia di trattare prima e quasi esclusivamente il lato dell’offerta, della produzione, quando sarebbe fondamentale spendere ogni attenzione al lato della domanda, spingendo su risparmio, efficienza, eliminazione degli sprechi e degli usi impropri.Anche in questo modo, oltre che essere davvero pulite, le energie rinnovabili possono essere al centro della nostra infrastruttura energetica.
Ad esempio mi aspetterei un comportamento virtuoso da parte dei nostri enti locali e pubblici, della nostra regione e a livello centrale: adottare circolari o altri strumenti per far sì che si possano indossare abiti più leggeri e meno formali in ufficio diminuendo l’utilizzo dei condizionatori, grossi consumatori di energia. Sarebbe un gesto intelligente e concreto di risparmio e soprattutto di buon senso. Si darebbe anche il buon esempio nei confronti di tutta la popolazione e non servirebbero altre centrali, nucleari o di altra fonte fossile.

Michele Ciol
Coordinamento provinciale Sinistra Democratica Pordenone

giovedì 26 giugno 2008

SALVA-PROCESSI, SD E' PRONTA AL REFERENDUM
Il voto del Senato sulla norma che sospende i processi, primo fra tutti quello a carico del Presidente del Consiglio, merita una risposta dura e senza appello. Si tratta di una norma incostituzionale che creerà ulteriori problemi ad una macchina della giustizia già pesantemente ingolfata. Centinai di processi per reati di grave allarme sociale non andranno a conclusione: i colpevoli resteranno in libertà, le vittime non avranno giustizia. E tutto questo per consentire, ancora una volta, a Silvio Berlusconi, di non sottoporsi a giudizio e di avere il tempo per preparare il ritorno del famigerato “lodo Schifani” già bocciato a suo tempo dalla Corte Costituzionale.Qualcuno, non noi, si era illuso della mutazione dell’uomo di Arcore in statista rispettoso delle istituzioni. No, Berlusconi è sempre lo stesso: è di nuovo al governo per risolvere i suoi problemi personali. Non si può tollerare questo ulteriore strappo alla Costituzione e agli istituti fondamentali del diritto. E’ ora che la sinistra e le forze democratiche riprendano la parola per denunciare tutto questo. Serve una immediata mobilitazione contro una politica economica del governo che colpirà ancora di più il già precario potere di acquisto di stipendi e pensioni. E bisogna evitare che anche la Camera, dopo il Senato approvi questa nuova legislazione ad personam. Rimarrebbe altrimenti una sola strada per ripristinare la legalità costituzionale: quella del referendum popolare abrogativo, per il quale Sinistra Democratica si ritiene già impegnata.

lunedì 23 giugno 2008

FAVA: LA SENTENZA DEL TAR CONFERMA CHE IL PROGETTO SULLA BASE DI VICENZA E' ILLEGITTIMO
Per l'on. Claudio Fava, coordinatore di Sinistra Democratica, la sentenza del Tar Veneto sulla base di Vicenza 'e' una vittoria della ragione e del diritto di fronte all'arroganza di chi non ha voluto tener conto finora dell'orientamento dei cittadini'. 'C'e' voluta una sentenza del Tar - aggiunge Fava - per confermare quanto gia' denunciavamo da tempo: l'ampliamento della base Usa di Vicenza e' illegittimo, e danneggia la popolazione locale'.Secondo Fava 'questo pronunciamento dovrebbe spazzare via anche quei tentennamenti che ci sono stati purtroppo anche nel centrosinistra'. 'Ora - conclude - si blocchino i futuri lavori e sia data la parola ai cittadini di Vicenza che hanno il sacrosanto diritto di decidere'.



Fondi scippati
Per finanziare il taglio di Ici e Irap Berlusconi taglia i fondi ambientali. 800 milioni nei prossimi 3 anni. Denuncia dei Verdi

"Per le coperture per il decreto sull`Ici e sull`Irap il governo Berlusconi ha di fatto azzerato i fondi strategici per il funzionamento del ministero dell`Ambiente, per il contrasto all`inquinamento e per migliorare la qualità della vita in zone di grande degrado ambientale. Complessivamente per i prossimi tre anni sono state tagliate risorse pari a circa 800 milioni di euro, già destinate alle politiche ambientali".
La denuncia arriva da Angelo Bonelli, esponente dei Verdi, che dopo aver fatto i calcoli, spiega: "E` stato tagliato il Fondo per la riforestazione di 150 milioni di euro in tre anni, destinato alle città a maggior crisi ambientale. Per questo fondo le amministrazioni di Taranto e Gela, aree fortemente condizionate dalla presenza dell`Ilva e del Petrolchimico avevano già sottoscritto accordi per forti interventi sul verde pubblico per il miglioramento della qualità della vita: si tratta di un vero e proprio schiaffo alle amministrazioni ed ai cittadini".
I Verdi denunciano inoltre come siano stati poi azzerati il Fondo per il trasporto pubblico locale (400 mln), quello per le Isole minori (60 mln), il fondo per il trasporto pubblico alternativo nei centri storici tutelati dall`Unesco (20 mln), non si faranno le bonifiche nelle aree militari (30 mln), sono stati tagliati il Fondo per la ristrutturazione della rete idrica nazionale (80 mln), il Fondo contro il dissesto idrogeologico nei piccoli comuni (8 mln) e sono state sottratte risorse alle Aree marine protette.
"Questo è il nuovo corso del governo Berlusconi – dice Bonelli. Si tratta di una situazione estremamente grave e che elimina importanti conquiste ambientali raggiunte nella scorsa legislatura. Per questa ragione i Verdi istituiranno un osservatorio sulle azioni del governo in materia ambientale".

martedì 17 giugno 2008

Lo scenario parlamentare determinatosi dopo il voto del 13 e 14 aprile ha portato molte persone ad interrogarsi sul senso di un impegno politico, a sinistra, che sappia comprendere e dare risposte concrete ai tanti cittadini che chiedono una maggior qualità della vita in termini di sicurezza, reddito, salute.Di questo e di altro ancora se ne parlerà venerdì 20 giugno, alle ore 20.30 presso la sala riunioni della Casa del Popolo di Pordenone All’iniziativa saranno presenti il neo consigliere regionale Stefano Pustetto e Roberta Lisi, componente del Direttivo Nazionale di Sinistra Democratica. “Dovremo essere capaci” commenta Vanni Tissino capogruppo consiliare di Sinistra Democratica in Comune a Porcia “di non lasciar sole le tante persone che con idealità credono ancora possibile lavorare per un grande progetto di una società più giusta e non vogliono lasciare il loro futuro in mano ai proclami berlusconiani di nuovi ponti e centrali nucleari o di una giustizia a misura sua.” “Tutto ciò”, aggiunge Tissino “in un ottica di governo che contraddistingue da sempre le forze politiche della sinistra europea e socialista, allontanando da noi quella definizione semplicistica ed irreale che ci etichetta come sinistra radicale.”

lunedì 16 giugno 2008

ASSEMBLEA PROVINCIALE APERTA A TUTTI





Sinistra Democratica
Coordinamento provinciale di Pordenone

UNIRE LA SINISTRA
CHE VUOLE RINNOVARSI

ASSEMBLEA PROVINCIALE

Venerdì 20 Giugno 2008
Ore 20.30
Casa del POPOLO
Via Carnaro 10
Pordenone, quartiere Torre

Introduzione:
Michele Ciol
Coordinamento provinciale SD

Conclusioni:
Roberta Lisi
direttivo nazionale SD

Saranno presenti il coordinatore regionale SD Fulvio Vallon e il consigliere regionale Stefano Pustetto




ASSEMBLEA PROVINCIALE DI SINISTRA DEMOCRATICA
Per il Socialismo Europeo
Pordenone, 20 Giugno 2008


PROGRAMMA DEI LAVORI
20.30 Registrazione dei partecipanti
20.40 Elezione della Presidenza dell’Assemblea
20.45 Relazione introduttiva (Ciol)
21.00 Dibattito
22.20 Elezione dei delegati all’Assemblea nazionale
22.30 Votazione del documento politico e dello Statuto
22.40 (orario stimato) Relazione conclusiva (Lisi)
23.00 (orario stimato) Fine dei lavori

Coloro che ritengono di presentare emendamenti al documento politico od alla bozza di statuto sono pregati di farli pervenire al coordinamento provinciale entro le 19.00 di mercoledì 18.6.2008 al fine di organizzare al meglio i lavori.

La presenza in sala sarà ammessa a tutti gli interessati.

La possibilità di prendere parola sarà riservata ai votanti e agli invitati del Coordinamento provinciale e della Presidenza dell’Assemblea; ulteriori interventi dei presenti in sala saranno concessi a discrezione della Presidenza valutata l’effettivo tempo disponibile.

Alle votazioni saranno ammessi coloro che si saranno registrati all’assemblea avendo versato la quota minima prevista di € 5 (tale registrazione sarà valida solo per i lavori assembleari del 20 giugno e non comporterà l’iscrizione al movimento).
Coloro che sono iscritti a Sinistra democratica per l’anno 2008 saranno ammessi di diritto al voto avendo già versato al movimento una quota minima di € 25.
Sarà inoltre possibile, per chi non l’avrà già fatto, iscriversi a “Sinistra democratica” (anno 2008) contestualmente all’Assemblea versando al movimento una quota minima di € 25, venendo così ammessi di diritto alle votazioni.

I delegati di Pordenone all’assemblea nazionale saranno 3 (tre) più 1 ulteriore delegato ogni 100 partecipanti votanti all’assemblea provinciale. Ad ogni sesso è garantita la rappresentanza al 40%. In aggiunta a questi può essere delegato all’assemblea nazionale anche il compagno che concluderà i lavori.

Regolamento assembleare, Documento politico e bozza di Statuto sono scaricabili dal sito: www.sinistra-democratica.it

Informazioni: tel. 340/3928072 (Michele Ciol), posta elettronica sdpordenone@yahoo.it

domenica 15 giugno 2008

A proposito di appalti:
Il Governo Berlusconi con il Decreto 3 Giugno 2008 cancella la responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore per quanto riguarda il rispetto degli adempimenti fiscali, previdenziali, assicurativi per i dipendenti dei subappalti.
Il Decreto infatti cancella norme e procedure (commi 29-34 dell’art. 35 del Decreto 4 luglio 2006 n°223) riguardanti la documentazione comprovante l’effettivo pagamento da parte del subappaltatore; l’ammontare massimo degli importi; la notifica degli atti di credito degli enti creditori in capo a appaltatori e subappaltatori; gli obblighi del committente verso l’appaltatore previa presentazione della documentazione relativa della regolarità dei pagamenti nei subappalti;le sanzioni amministrative.
Si cancellano inoltre (Decreto del Ministro dell’Economia in applicazione del comma 34 art.35 decreto 223/06 febbraio 2008) gli obblighi della comunicazione del codice fiscale dei dipendenti impiegati dal subappaltatore all’appaltatore e la successiva comunicazione di quest’ultimo al committente degli stessi; la documentazione attestante l’avvenuto versamento delle ritenute fiscali; la documentazione relativa al modello F 24; la documentazione attestante l’avvenuto versamento dei contributi previdenziali e assicurativi.
In sostanza dopo questa opera di demolizione rimane in piedi un principio, quello della responsabilità solidale, mentre viene destrutturata e cancellata tutta la parte strumentale,di controllo e verifica pazientemente predisposta.
Quale idea di legalità e trasparenza si nasconda dietro tali interventi non richiede alcun commento trattandosi di norme di applicazione generale e anche con una valenza importante per regolarizzare il lavoro degli immigrati.
Il giudizio positivo del sole 24 Ore (addirittura insoddisfatto dall’incompletezza dell’opera perchè rimane in piedi il principio della responsabilità solidale) rappresenta la presunta modernità di questi sedicenti modernizzatori.
Del resto Governo e Sole 24 ore sono in buona compagnia in quanto vengono già segnalate manifestazioni di gioia e soddisfazione da parte di imprese piccole o cooperative spurie che apprezzano questa cancellazione di procedure e strumenti in direzione della legalità e della trasparenza.
Tutte le iniziative di contrasto saranno come è chiaro importanti e necessarie.
C'è il rischio concreto che il mantenimento del principio (la responsabilità solidale) e la cancellazione di tutta la parte procedurale e documentale rischia di assolvere la parte più bassa della catena (i subappalti) e scaricare le responsabilità e gli effetti civili e amministrativi solo su committenti e appaltatori.
Sarà necessario capire le ripercussioni della cancellazione di norme che intervenivano sui decreti 276 in materia di appalti e delle ripercussioni sulla pubblica amministrazione.
Tutta questa impostazione non è foriera di buoni auspici in materia di salute e sicurezza.
Necessita attrezzare una risposta adeguata alle sfide e all’attacco ai diritti che il Governo sta portando avanti.

APPELLO A DIFESA DELLA LEGGE 188/2007 CONTRO I LICENZIAMENTI MASCHERATI DA DIMISSIONI
Appello lanciato dalle donne che hanno partecipato nell’aprile del 2007 alla Tavola Rotonda di presentazione della legge alla Camera dei Deputati:Titti Di Salvo (Presidenza Sinistra Democratica), Marisa Nicchi (Direttivo Sinistra Democratica); Morena Piccinini (segreteria confederale CGIL), Renata Polverini (segretario generale UGL), Marialina Marcucci (imprenditrice) Ritanna Armeni (giornalista), Giovanna Casadio (giornalista)
La legge 188 del 17 ottobre 2007 è una legge contro l’abuso di potere compiuto spesso nei confronti di giovani lavoratrici e lavoratori al momento dell’assunzione. È allora che capita che venga loro richiesto di firmare una lettere di dimissioni in bianco, cioè senza data. La data verrà messa successivamente, quando quella ragazza sarà incinta, o quel ragazzo avrà avuto un infortunio o una lunga malattia. Che questa pratica sia diffusa è confermato dai dati della Acli, dell’Isfol e da quelli degli uffici vertenze del sindacato. Dai dati emerge anche la conferma che le più colpite sono le donne in gravidanza. La ministra Prestigiacomo e la ministra Turco, nelle rispettive legislature hanno provato ad arginare il fenomeno con norme che si proponevano di accertare la veridicità delle dimissioni volontarie avvenute intorno a una gravidanza o a un matrimonio. Generosi tentativi che non prevenivano l’abuso di potere, davano solo una possibilità che questi abusi venissero corretti ex post e in ogni caso per iniziativa di una denuncia della persona vittima dell’abuso.La legge approvata nell’ottobre del 2007, al contrario, ha una funzione preventiva. Le dimissioni volontarie devono essere date soltanto su moduli numerati progressivamente che avendo una scadenza non possono essere compilati prima del loro utilizzo.Si tratta di una legge semplice ed efficace, priva di costi. Quando è stata presentata, si è cercato il consenso delle donne di tutto il centro sinistra e del centro destra. Una apprezzamento che è venuto e con esso il voto favorevole di tutto il Parlamento quando a luglio alla Camera e a ottobre al Senato la legge è stata approvata.
Confindustria all’epoca non era d’accordo, con le stesse motivazioni che oggi ripete Sacconi che già allora in Senato provò a bloccarla .L’ossessione del ministro per questa legge dunque arriva da lontano e che adesso dichiara di voler abrogare.
Non bisogna stare a guardare.
E' stato lanciato un appello dalle donne del sindacato, della politica, dell’informazione per costruire una grande iniziativa contro gli abusi di potere, per la dignità del lavoro, per la libertà delle donne.Le vostre firme per dare forza a questo appello:
nolicenziamentimascherati@gmail.com

venerdì 13 giugno 2008

Circolo ARCI "Tina Merlin" Montereale Valcellina (PN)
In collaborazione con:
Circolo ARCI "Caffè Basaglia" - Torino
Presentano:
IL NOSTRO LATINOAMERICA
Esperienze in viaggio di ragazze/i nel mondo latinoamericano, tra i suoi luoghi, la sua gente e le sue lotte
Venerdì 13 giugno - ore 20.45
Presso il Circolo ARCI - Via Ciotti n°11, Montereale Valcellina
Enrico MariaMason

AMERICA LATINA

... il sogno credo debba essere nato durante il mio primo viaggio in Perù, circa cinque anni fa.
Mai mi era passata per l'anticamera del cervello l'idea di mettermi ad esplorare da solo le foreste del Centro America, di lasciarmi trasportare dagli sgangherati bus andini ad altitudini estreme o di attraversare per settimane il Rio delle Amazzoni a bordo di un lento e sovraffollato battello. Ma il Perù, come lo stesso Latino America, è un paese tanto speciale che con i suoi paradossi non può non smuoverti qualcosa dentro!
Questo è un semplice segmento di vita durato un anno, un lungo anno attraverso i paesi che dal deserto del Messico mi hanno trascinato giù fino ai ghiacciai della Terra del Fuoco. Un viaggio sempre in movimento usando esclusivamente i mezzi locali, da solo e secondo un itinerario più o meno definito, nonostante le deviazioni del cammino. Un viaggio con la curiosità di conoscere, di osservare, di vivere la vita, di fare esperienza anche all'interno del volontariato. Un taccuino latino americano fatto di piccole coincidenze, incontri, avventure estrapolate da lettere e messaggi inviati a casa agli amici...'


Per info: arcimontereale@libero.it

venerdì 6 giugno 2008







Marciamo anche noi!
“Decine di associazioni hanno promosso sabato prossimo a Milano la manifestazione nazionale “in marcia per il clima”. Aderiamo con convinzione e passione. C’è un grande patto fra tutti i viventi da costruire (fra le attuali generazioni e con le generazioni del futuro), senza pesare differenze di morale, cultura, idealità, religione. L’obiettivo del patto è fermare le emissioni di anidride carbonica in atmosfera: deciderlo significa approvare un nuovo protocollo entro il 2009, farlo entrare in vigore entro il 2010, impegnare i paesi industrializzati del novecento a ridurle almeno del 20% entro il 2020, coinvolgere chi ha emesso meno nel novecento con regole particolari, impostare cooperazione bilaterale e multilaterale allo sviluppo sostenibile (ad esempio con l’obiettivo multilaterale di parificare nel lungo periodo l’inquinamento pro capite).Il governo di centrosinistra guidato da Prodi, ha commesso errori e marcato ritardi, tuttavia ha mostrato per due anni che è possibile ridurre le emissioni. Le emissioni di gas serra in Italia sono aumentate fino al 2005, è vero, poi hanno cominciato a scendere, con una modesta eppure significativa inversione di tendenza. Se ora il governo Berlusconi non rispetta il protocollo di Kyoto, l’eventuale “crescita” sarà pagata ancora una volta con inquinamenti, perdita di biodiversità, cemento, distruzione di risorse naturali.Lo slogan giusto è “anche nel mio giardino”: tutti devono essere corresponsabili della sopravvivenza sulla Terra e dei suoi beni comuni, aria e acqua innanzitutto.Chiedere tempo non è possibile e non è credibile, l’Italia avrebbe dovuto annunciare già a Kobe (o a Napoli, se si vuole) la presentazione della nuova delibera CIPE (in via di elaborazione da mesi) per il taglio delle emissioni (con energia rinnovabile, efficiente, risparmiata; con trasporti intermodali, su ferro e mare, con mezzi sostenibili) e per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Questo ci chiede l’Europa, questo chiediamo dall’Europa.Alla manifestazione di sabato parteciperanno molti iscritti e militanti di Sinistra Democratica. Fra gli altri, saranno presenti al corteo da piazza San Babila la coordinatrice provinciale milanese e il responsabile nazionale ambiente Chiara Cremonesi e Valerio Calzolaio.”

giovedì 5 giugno 2008


COMUNICATO STAMPA


Le prospettive per la Sinistra. Se ne discute in una assemblea provinciale.


Quali sono le prospettive per i partiti ed i movimenti che fanno riferimento alla sinistra?A questo interrogativo cercherà di dare una risposta l’iniziativa promossa da Sinistra Democratica per il prossimo venerdì 20 giugno, alle ore 20.30 presso la sala riunioni della Casa del Popolo di Pordenone “A poco più di due mesi dal voto” dichiara Michele Ciol “abbiamo ritenuto importante proporre questa riflessione che funge anche da percorso di avvicinamento all’assemblea nazionale di Sinistra Democratica che si terrà a Cianciano Terme il 27, 28 e 29 giugno.” “In questo senso” aggiunge Ciol “verranno esposti e discussi il documento politico, la bozza di statuto ed eletto il gruppo dirigente locale.” L’iniziativa è aperta alla partecipazione di quanti sono interessati all’avvio di una costituente di sinistra, laica, plurale e che si informi ai principi della storia del socialismo europeo. I documenti si possono scaricare da http://www.sinistra-democratica.it/ oppure richiedere a sdpordenone@yahoo.it

domenica 1 giugno 2008

MILANO, 7 GIUGNO – manifestazione nazionale “IN MARCIA PER IL CLIMA”
ANCHE DALLA NOSTRA REGIONE IN CORRIERA CON LEGAMBIENTE FVG
Il 7 giugno a Milano scenderà in piazza "Il popolo delle energie pulite e della sostenibilità ambientale e sociale": cittadini, associazioni, comuni che credono in un'alternativa energetica alle fonti fossili, respingono con forza ogni ipotesi nuclearista, credono in una gestione diversa e sostenibile del territorio, propongono soluzioni concrete per la gestione dei rifiuti, promuovono la mobilità su ferro, non credono nelle grandi opere faraoniche panacea di tutti i mali ma in un'opera capillare di ammodernamento anche infrastrutturale.
Il clima sulla terra sta cambiando, ma tardano decisioni condivise ed efficaci della politica per contrastare questa emergenza planetaria. Spetta dunque a noi sollecitarle e soprattutto operare una conversione di civiltà che fermi la febbre del Pianeta.
La rivoluzione che vogliamo ha un obiettivo preciso: si propone subito in Europa e nel mondo, di ridurre in dieci anni del 20% le emissioni di gas climalteranti, di incrementare del 20% l'efficienza energetica, di incrementare almeno del 20% l'utilizzo di fonti rinnovabili.
Legambiente FVG ritiene quanto mai opportuno organizzare una rappresentanza che anche dal Friuli Venezia Giulia partecipi alla manifestazione portando il proprio bagaglio di vertenze, criticità e valori da tutelare.
L'appello a partecipare è rivolto a tutte le sigle regionali che appartengono al comitato promotore creato a livello nazionale, composto da associazioni e sindacati (elenco in www.legambiente.eu), ma anche a comitati e cittadini che a vario titolo condividono le motivazioni alla base dell'iniziativa.
Sarà importante essere in tanti: come dire che la risposta e la direzione da intraprendere sulle politiche ambientali dovrà tener conto anche delle scelte e della volontà dei territori.
Si partirà in corriera “In marcia per il clima dal FVG” da Monfalcone il giorno sabato 7 giugno, raccogliendo i partecipanti a Udine, Palmanova e Portogruaro.
Il corteo dei manifestanti giunto a Milano partirà alle ore 15 da piazza San Babila, si snoderà lungo corso Venezia e arriverà ai Giardini Montanelli di Porta Venezia. Lungo il tragitto, chiuso al saranno allestiti gazebo, divisi in 5 aree tematiche, dove i cittadini potranno informarsi sulle cause e gli effetti del cambiamento climatico e sulle alternative di produzione e consumo rispettose dell'ambiente, nonché sugli effetti che il cambiamento climatico ha nel mondo.
(tutte le info: www.legambiente.eu, www.legambiente.fvg.it)
CORRIERA “IN MARCIA PER IL CLIMA DAL FVG”
partenza da MONFALCONE piazzale autocorriere in via Valentinis (ex-Gaslini), ore 7.00 - riferimento Michele Tonzar 328 3648063
partenza da UDINE piazzale G. D'Annunzio angolo Hotel Cristallo, ore 7.45 - riferimento Marino Visintini 389 8066350
partenza da PALMANOVA uscita casello autostradale, ore 8.05 - riferimento Marino Visintini 389 8066350
partenza da PORTOGRUARO, uscita casello autostradale presso rotonda area Pittarello, ore 8.40 - riferimento Michele Bernard 333 7914708
- arrivo a Milano previsto per le ore 13.00
- rientro previsto per le ore 24.00 a Monfalcone.
Costo a persona 30,00 € -andata e ritorno- (con riserva di ulteriore abbassamento maggiori sono i partecipanti). Pranzo al sacco.
E' vivamente caldeggiata la prenotazione ai numeri sopra indicati o alla segreteria di Legambiente FVG entro le ore 13,00 di venerdì 6 giugno (tel/fax 0432 295483, info@legambiente.fvg.it), comunicando nome, cognome, recapito telefonico, luogo di partenza.
Per tutti coloro che potranno accompagnare il corteo solo in modo virtuale, consigliamo di visitare il sito www.stopthefever.org relativo alla campagna Stop the Fever- Fermiamo la febbre del Pianeta per fermare i cambiamenti climatici. Sono già numerosi coloro che hanno deciso di “mettersi in marcia” virtualmente aderendo a questa iniziativa, dai semplici cittadini alle imprese, alle scuole. Tutti possono farlo lasciando brevi messaggi o suggerimenti come testimonianza del proprio impegno nella riduzione delle emissioni.
Bandoli: invece che di nucleare e ponte sullo stretto bisogna fare il riassetto idrogeologico del territorio
Ad ogni nuova alluvione la necessità di fronteggiare il dissesto del territorio trova apparentemente tutti d accordo.Ma finito il cordoglio per le vittime le opere urgenti e necessarie a questo scopo passano sempre in secondo piano . Tra le priorità indicate dal Governo Berlusconi il riassetto idrogeologico non viene menzionato, mentre tornano sul tavolo il Ponte sullo Stretto e il nucleare di vecchia generazione. Ci sono idee diverse sulla qualità dello sviluppo in questo paese, e morire travolti dal fango è non solo ingiusto ma incredibile, nel 2008. Oggi ,solidali con il Piemonte e le sue popolazioni, ribadiamo ciò che d anni sosteniamo: la più grande opera pubblica necessaria all' Italia è la messa in sicurezza del territorio. Una grande opera che darebbe sicurezza e lavoro.