lunedì 16 marzo 2009

Europee/ Nasce Sinistra e liberta': Non solo cartello elettorale

Nasce 'Sinistra e libertà', la lista di Verdi, Sinistra Democratica, Movimento per la sinistra, Socialisti e Unione della sinistra (fuoriusciti dal Pdci) che si presenterà alle elezioni europee con i tre simboli dei gruppi di appartenenza al Parlamento europeo. A presentarla alla stampa sono stati Nichi Vendola, Grazia Francescato, Claudio Fava, Marco Di Lello e Umberto Guidoni.

Il progetto però, secondo quanto spiegano i promotori durante la conferenza stampa di presentazione, è più ambizioso: "Non è un partito ma neanche un cartello elettorale - dice Di Lello (Ps) -, è un progetto tra forze coese che in questi mesi hanno lavorato insieme, prima che fosse introdotto lo sbarramento al 4%", e ha l'obiettivo di "riportare a sinistra la parola libertà che in questi anni è stata scippata da Berlusconi e dalla destra.
Vogliamo difendere la libertà, anche quella di scegliere come morire".

I sondaggi di 4 istituti diversi la danno tra il 3,3% e il 6%, "una buona partenza, gettiamo il quorum oltre l'ostacolo", dice Di Lello citando uno slogan già usato da Vendola.

"Rivendichiamo il diritto di declinare la parola libertà - aggiunge il leader di Sd - e per noi è libertà dalle mafie, dalle menzogne, libertà di partecipare, le nostre liste infatti non saranno decise a Roma da un gruppo di dirigenti ma saranno il frutto della sovranità popolare, le costruiremo sul territorio con assemblee aperte, sarà un'esperienza unica nella vita politica italiana" e il primo appuntamento sarà "le primarie delle idee".

Per Vendola questo progetto segna il "ricominciamento della sinistra" che contrasterà "l'egemonia della destra della calce e randello, che propone speculazione edilizia e ronde". Il governatore pugliese marca subito la differenza dal Pd bollando come "imbarazzante la proposta di Franceschini di tassare i ricchi per aiutare i poveri perchè non è così che si affronta una politica sociale. Uscire dai talk show ed entrare nella vita quotidiana: questa è la sinistra che vogliamo ricostruire".

Francescato parla di un'alleanza "non transgenica che tiene insieme le identità ma ha sintonia sui contenuti, mettendo insieme lavoro e ambiente. Il 'corro da solo' del Pd si è rivelato un boomerang, bisogna ricucire le alleanze per battere il centrodestra". A Strasburgo gli eletti della lista siederanno nei tre rispettivi gruppi di appartenenza, Verdi, Socialisti e Sinistra europea. "Al Parlamento europeo c'è bisogno di larghe maggioranze - spiega Fava -, ogni gruppo è insufficiente da solo a rispondere ai problemi e questi tre gruppi hanno già dimostrato di poter vincere delle battaglie insieme".

In sala ci sono anche Giovanni Berlinguer e Achille Occhetto, che spiega così la sua presenza: "Nessuna incoerenza, quest'anno si celebrano i 20 anni dalla Bolognina, allora la mia idea era fare un partito di sinistra, purtroppo le cose sono andate diversamente e chi era con me oggi ha sentito il bisogno di togliere la parola sinistra - dice riferendosi agli ex Ds che hanno dato vita al Pd -. Mi piace di questo progetto anche la parola libertà, lo scrissi allora nella dichiarazione di intenti del Pds, quella parola andava restituita alla sinistra perchè è alla base dell'uguaglianza e della democrazia. Senza libertà non c'è sinistra e oggi sono qui come militante ma anche come mentore critico: attenzione a non fare solo la battaglia elettorale, serve continuità, bisogna far nascere una vera sinistra nel nostro paese".

Alle amministrative però la lista non sarà presente ovunque: "Non ci sarà un editto romano - chiarisce Fava - saranno i territori a decidere". La prima uscita pubblica della lista 'Sinistra e libertà', sabato prossimo alle 16 a piazza Farnese a Roma.

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