sabato 28 marzo 2009

A parte alcune imprecisioni, la sostanza non cambia.



Nasce l’unione tra Verdi, Sd e Socialisti. Bacco lascia i Comunisti italiani, Negro non molla Rifondazione
Provincia, Zanin ricompone l’Ulivo
Il Pd ritrova la Sinistra, le Liste civiche e Di Pietro. «Ci unisce un progetto condiviso»

Sabato 28 Marzo 2009,
Giorgio Zanin rilancia l’Ulivo. Allargato. È oramai questione di giorni, ma a quanto parte la compagine di centrosinistra che correrà contro il centrodestra per la presidenza della Provincia sarà al gran completo. Ci sarà ovviamente il Pd che con le primarie ha scelto Zanin, ci sarà la Sinistra, praticamente tutta, ci saranno i Verdi, i Socialisti, l’Italia dei Valori e le liste civiche. Tutti uniti a sfidare quello che - almeno allo stato - appare un centrodestra che parte con i favori del pronostico. Ma non è tutto. Zanin, forse per allontanare i rischi di un assembramento che poi, anche se vincente, potrebbe essere ingovernabile (Governo Prodi docet) ieri nel corso di una conferenza stampa che è servita a presentare la nuova forza politica, Sinistra e Libertà, è stato molto chiaro. «Siamo uniti intorno ad un progetto specifico e forte che nasce sulla condivisione di un programma e sul fatto che oggi il sociale, da sempre baricentro della Sinistra è tornato importante e degno di attenzione per tutti. C’è un cantiere che sta nascendo a Sinistra. Ci saranno due sole liste che conterranno tutti i partiti di quello schieramento. Ho chiesto a Rifondazione di cercare una ulteriore semplificazione, ma capisco la necessità di rivendicare la propria identità visto che si vota in contemporanea con le Europee. Il simbolo proprio da una parte e uno diverso dall’altra potrebbe generare confusione». Ma Zanin ha anche messo le mani avanti sul futuro e sulle eventuali liste che lo appoggeranno. «Nessuna doppia poltrona, volti nuovi, giovani e donne, trasparenza e nuovo modo di fare politica e amministrazione». E a chi gli chiedeva se si fida del Pd, Zanin non si è tirato indietro. «Se ci fosse stato più tempo sarebbe stato meglio, ma quello che manca sarà sufficiente per farmi conoscere e per far capire agli altri che posso essere considerato una risorsa, così come potranno esserlo tutti».
Ieri, intanto, ha fatto la sua apparizione ufficiale il simbolo della Sinistra e Libertà che sarà al fianco di Zanin alle Provinciali e correrà in alcuni Comuni oltre che alle Europee. Vi hanno aderito il Partito socialista (erano presenti Pierantonio Rigo e Rosanna Rovere), la Sinistra Democratica (rappresentata da Vanni Tissino), il Movimento per la Sinistra (la parte di Rifondazione che ha aderito al movimento di Niki Vendola) rappresentata in provincia da Rossana Casadia, i Verdi di Gianni Cavallini e una parte di Comunisti Italiani della provincia rappresentanti dall’ex segretario Alberto Bacco che è uscito dal partito. Tante piccole componenti che hanno deciso di correre insieme. «Uno dei nostri sarà presente in tutti e 24 i collegi della provincia - ha spiegato Pierantonio Rigo del Partito Socialista - e lasceremo spazio ai giovani e alle donne, seguendo le indicazioni di Zanin». A sostenere il candidato del Pd anche Rifondazione, ma Michele Negro e il resto della segreteria, legati all’ala di Vendola, non lasceranno il partito e metteranno in mostra il simbolo.
Loris Del Frate

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